Negli anfratti di un vecchio muretto a secco (marogna) della strada campestre che collegava Corrubio e Giare, durante un’attività di animazione estiva, un gruppo di ragazzi, guidato dagli educatori, ha ambientato alcuni presepi in miniatura. Al di là dell’inconsueta ambientazione, forse qui si vede confermata l’antica usanza da parte della nostra gente di sacralizzare la campagna, case, strade, boscaglie e grotte comprese. Si nota pure una certa espansione stagionale del presepio: oggi si vedono presepi pasquali e, in questo caso, estivi.