Le ghiande, come qualsiasi altro prodotto del bosco, erano una risorsa preziosa in età preindustriale e venivano diligentemente raccolte per alimentare il maiale di famiglia. Si racconta che in annate molto difficili siano servite ad alimentare gli umani. Vederle oggi germogliare a terra è segno di un radicale cambiamento nella coltivazione del bosco, la quale, in passato, era una fonte di foraggio, sia con il sottobosco che con i ramoscelli nuovi, di pali per le vigne, di legna da vendere, di legna sottile per il camino.
Nel paesaggio rimangono ancora delle querce maestose, allevate così a lungo sia per il loro legname da opera, sia perché utilizzate spesso come segni di confine.